In
questa seconda parte parte si affronta il dibattuto e delicato tema sul potere di
rappresentanza conferito formalmente ed anche verbalmente in alcuni
casi (con la presenza di un testimone) da un convivente di fatto
all'altro per sottoscrivere il verbale di volontà destinato alla
cremazione del rappresentato.
Viene
precisato che alla convivenza di
fatto non si applica la disciplina della successione ereditaria e
l'istituto della reversibilità della pensione.
In questa parte si affronta,
da punto di vista formale e contenutistico, il
contratto di convivenza con riferimento alla competenza del notaio e
dell?avvocato e con l?esclusione di qualsiasi altro figura di
pubblico funzionario amministrativo
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