Una
panoramica sul progetto complesso e articolato, previsto dal DL 4/2019 e
convertito con Legge 26/2019, ci aiuta a conoscere questo nuovo
sostegno
al reddito e ci permette di averne una chiave di lettura per la verifica
dei
requisiti che sono stati considerati propedeutici al riconoscimento del
diritto.
Seppur destinato ai Comuni e senza un esplicito riferimento
all'anagrafe, la maggior parte dei Comuni ha individuato i Coordinatori
dei controlli
Anagrafici e i Responsabili dei controlli anagrafici tra gli operatori
dei Servizi
Demografici vuoi per assonanza di termini e vuoi per competenza in
materia. Inseriti
a pieno titolo all'interno di una complessità di ruoli e con non poche
difficoltà di interpretazione dei requisiti previsti dalla norma, ci
siamo
avventurati in questo nuovo compito con poche informazioni e molti
dubbi.
Adesso, a distanza di un anno e in presenza di direttive che mirano alla
risoluzione delle criticità riscontrate, condividiamo le nostre
riflessioni con
l'idea di una necessaria omogeneità di comportamenti a garanzia dei
diritti dei
beneficiari e dei relativi nuclei familiari posto che, per quelle
patologie di
povertà legate al mercato del lavoro, dopo la verifica dei requisiti, la
piattaforma GePI inoltrerà direttamente al Centro del Lavoro i
nominativi dei beneficiari di
loro competenza.
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