A quasi due anni di distanza dalla vigenza della Legge n. 219/2017, una prima ricognizione della prassi adottata dai Comuni per la gestione delle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) rivela diversi comportamenti, alcuni perfettamente in linea con la previsione normativa e la Circolare esplicativa del Ministero dell'Interno n. 1/2018, altri integrati di modalità verosimilmente discutibili. E' il caso della consegna delle DAT all'ufficiale dello stato civile in 'busta chiusa'. E' corretta tale procedura? L'istituzione del registro per l'annotazione delle Disposizioni Anticipate di Trattamento consegnate all'ufficiale dello stato civile è davvero necessaria? Come spesso accade, l'applicazione pratica della norma soffre del sovraccarico di sofismi amministrativi non previsti, né obbligatori. E' questa l'occasione per recuperare una prassi il più aderente possibile al disposto di legge, principalmente recuperando le competenze dell'ufficiale dello stato civile ed avendo cura di segnalare, allo scopo di evitarli, comportamenti irrituali quando non anche illegittimi. Di queste ed altre implicazioni pratiche parleremo con il Dott. Casoni Direttore Editoriale della Rivista "Lo Stato Civile Italiano".
PROGRAMMA
Ore 14.00-18.00
Note sui pagamenti
Pagamenti con Bonifico Bancario
sul c/c intestato a "Lo Stato Civile Italiano" Iban: IT05C0760102400000023377401 Causale "ANPR/ANSC/ELETTORALE: lo stato dell'arte"
Pagamenti con Bollettino Postale
Numero ccp 23377401 intestato a "Lo Stato Civile Italiano" - SEPEL- 40061- MINERBIO (BO) "ANPR/ANSC/ELETTORALE: lo stato dell'arte"
- La quota di partecipazione per gli ENTI PUBBLICI è esente IVA ai sensi dell'art.10 DPR 633/72, così come dispone l'art.14 comma 10, legge 537 del 24/12/1993.
- Per i PRIVATI il prezzo si intende al netto dell'IVA al 22%.